Position relative

Position relative

In questa lezione parleremo di position relative, una proprietà dei CSS, e lo faremo attraverso alcuni esempi.

Come già visto nella lezione precedente un elemento a cui è assegnato un position relative è in grado di seguire quanto specificato nelle proprietà left, right, bottom e top. Quindi si sposta un elemento dalla sua posizione naturale che viene così traslato in base ai valori delle 4 posizioni.

Esempio position relative CSS

In questo esempio inseriremo più di un elemento con posizione relative e ne analizzeremo il comportamento.

Creiamo dunque la struttura della nostra pagina html inserendo un container con all’interno 3 elementi. Un box di colore giallo, uno di colore rosso e uno di colore rosso.

Ecco dunque il codice di esempio sul position relative, opportunamente commentato:

<!DOCTYPE html>
<html lang="en" dir="ltr">
  <head>
    <meta charset="utf-8">
    <title>Position relative esempio</title>
    <link rel="stylesheet" href="css/style.css">
  </head>
  <body>

    <div class="container">
      <!-- primo elemento -->
      <div class="box giallo">
        Primo elemento
      </div>
      <!-- /primo elemento -->

      <!-- secondo elemento -->
      <div class="box arancione">
        Secondo elemento
      </div>
      <!-- /secondo elemento -->

      <!-- terzo elemento -->
      <div class="box rosso">
        Terzo elemento
      </div>
      <!-- /terzo elemento -->
    </div>

  </body>
</html>

Adesso creiamo uno stile per questa pagina web, inserendo delle dimensioni specifiche per i box e dei colori opportuni.

Diamo al container principale una larghezza di 300 pixel, un’altezza di 500 pixel ed un bordo solid di colore grigio.

Ad ogni box diamo una dimensione di 150 pixel di larghezza e 150 pixel di altezza. Posizioniamo il testo al centro impostando una line-height uguale all’altezza di ciascun box contenitore.

Poi al primo ed al terzo elemento diamo il valore position relative e impostiamo un valore anche per le proprietà left, top, right e bottom.

In particolare il primo elemento lo spostiamo di 20 pixel dall’alto e 20 pixel da sinistra. Mentre il secondo lo sposiamo dal basso di 20 pixel e da sinistra di 50 pixel.

Ecco dunque l’esempio completo che mostra come utilizzare il position relative:

.container {
  width: 300px;
  height: 500px;
  border: 2px solid lightgrey;
}

.box {
  width: 150px;
  height: 150px;
  font-size: 20px;
  line-height: 150px;
}

.giallo {
  background-color: yellow;
  position: relative;
  top:20px;
  left: 20px;
}

.arancione {
  background-color: orange;
}

.rosso {
  background-color: red;
  position: relative;
  bottom: 20px;
  left: 50px;
}

In questo caso al posto di bottom: 20 px, avremmo anche potuto scrivere top: -20 px;

Nell’immagine sotto possiamo notare come vengono spostati i vari box.

position relative

In particolare il secondo blocco a cui abbiamo lasciato il valore di default position static rimane nella sua posizione, mentre gli altri due si spostano anche sopra di esso. Quindi in definitiva il primo ed il terzo elemento sono stati traslati in base ai valori top, bottom e left.

Nelle prossime lezioni torneremo ancora a parlare della proprietà position relative.

Alcuni link utili

Indice tutorial CSS3

Indice tutorial HTML

Fogli di stile interni, esterni ed in linea

Fogli di stile esterni

Selettori

Come impostare le pseudo-classi

Reset CSS

CSS responsive

Position static

Position static

In questa lezione parleremo della proprietà position static, che rappresenta il valore di default della proprietà position.

Iniziamo subito a fare degli esempi pratici al fine di capirne il corretto funzionamento.

Position static CSS – primo esempio

Creiamo un foglio di stile per una pagina web e, per comodità d’esempio, lo inseriamo nella stessa pagina html.

Impostiamo poi il valore position static ad un elemento div, utilizzando una classe, ad esempio di nome .position-static. Essendo il valore di default chiaramente potremmo anche non specificarlo.

Dopo assegniamo, per poter visualizzare l’elemento, una larghezza, un’altezza, un bordo e la proprietà left con un valore, ad esempio di 20px. Quest’ultima proprietà non sortirà nessun effetto sul nostro elemento.

Ecco dunque il codice completo che dimostra un esempio d’utilizzo di position static:

<!DOCTYPE html>
<html lang="en" dir="ltr">
  <head>
    <meta charset="utf-8">
    <title>Esempio proprietà position</title>
    <style>
      .position-static {
        width:300px;
        padding:20px;
        border:5px solid #ccc;
        position: static;        
        left:20px; /* non ha alcun effetto */      
       }
    </style>
  </head>
  <body>
    <h1>Proprietà position CSS</h1>
    <div class="position-static">
      Elemento con posizione statica! Anche se ho impostato la proprietà left a 20 pixel non si discosta dal bordo sinistro!
    </div>
  </body>
</html>

L’immagine sotto rappresenta quanto scritto sopra. Possiamo notare che l’elemento non si è spostato dal lato sinistro, infatti è perfettamente allineato con il paragrafo sopra.

Quindi, come detto prima, il position static non permette di spostare l’elemento dal suo normale flusso.

position

Come facciamo dunque a spostare un elemento utilizzando le proprietà left, right, top e bottom?

Lo possiamo fare in vari modi.

Come prima cosa modifichiamo il valore della proprietà position, assegnando il valore relative:

position: relative;

Lasciamo poi tutto il resto invariato e visualizziamo nuovamente la nostra pagina web.

L’immagine sotto rappresenta le modifiche che abbiamo apportato.

position relative

Come potete notare l’elemento adesso è spostato dal margine di sinistra di 20 pixel.

In questa lezione abbiamo spiegato la proprietà position dei CSS e abbiamo fatto qualche esempio. Nelle prossime lezioni faremo ancora degli esempi che utilizzano questa proprietà.

Alcuni link utili

Indice tutorial CSS3

Indice tutorial HTML

Fogli di stile interni, esterni ed in linea

Fogli di stile esterni

Selettori

Come impostare le pseudo-classi

Reset CSS

CSS responsive

Protocolli POP3, SMTP e IMAP

Protocolli POP3, SMTP e IMAP

In questa lezione studieremo i protocolli POP3, SMTP e IMAP utilizzati per gestire la posta elettronica.

Ricordiamo che la posta elettronica, abbreviata con e-mail, è un servizio grazie al quale gli utenti possono inviarsi mail tramite dispositivi elettronici collegati alla rete.

L’architettura utilizzata per la posta elettronica è di tipo client/server.

I dispositivi client accedono alle caselle di posta elettronica per inviare, leggere o cancellare messaggi. Mentre i server gestiscono i messaggi in arrivo ed in partenza e li immagazzinano nel proprio spazio web (posta inviata e posta in arrivo).

Inoltre i messaggi si possono non solo consultare sul server, ma scaricare sul proprio computer grazie a dei software opportuni.

Protocolli POP3, SMTP e IMAP

Quando si utilizza un software, dopo l’installazione, occorre configurare i protocolli utili per la gestione dei messaggi. Vediamoli in dettaglio.

POP3

Il protocollo POP3 (Post Office Protocol) permette di accedere ad un server mail e di scaricare i messaggi sul computer locale in modo da poterli leggere in un secondo momento anche se non si ha più linea.

Inoltre è possibile anche cancellare i messaggi dal server subito dopo il download o anche dopo un certo periodo di tempo, ad esempio dopo 15 giorni, 1 mese, ecc.

La porta utilizzata da questo protocollo è la 110 o la 995. La porta 110 non è crittografata, mentre la 995 è la porta sicura che utilizza un algoritmo di criptazione (SSL/TLS).

IMAP

Il protocollo IMAP (Internet Message Access Protocol) consente di consultare i messaggi sul server, di scaricare solo le intestazioni dei messaggi, finché l’utente non richiede tutto il contenuto.

Questo protocollo consente di visualizzare sul dispositivo tutti i messaggi organizzati in cartelle e sottocartelle così come sul server. Permette di vedere anche la posta inviata, le bozze ed il cestino. Le modifiche che vengono effettuate attraverso il software di gestione della posta elettronica, se collegati ad internet, saranno visibili anche sul server.

Con questo protocollo l’utente è più libero di scaricare i messaggi desiderati e di consultarli da vari dispositivi.

Le porte utilizzate sono la 143 non crittografata e la 993 che utilizza il protocollo SSL/TLS.

SMTP

Il protocollo SMTP (Simple Mail Transfer Protocol) è il protocollo utilizzato per inviare messaggi.

Il funzionamento è piuttosto semplice, infatti prende in carico il messaggio e lo trasferisce su un altro server di posta, specificando il mittente, il destinatario ed altri dati.

La comunicazione avviene attraverso la porta 25 non sicura oppure la porta 465 sicura.

Alcuni link utili

Indice argomenti reti

1 – Introduzione alle reti

2 – Reti Pan, Lan, Man, Wan e Gan

3 – Tecnologia Bluetooth

4 – Tecnologia Wi-Fi

5 – Tecnologia WiMAX

6 – Topologia delle reti

7 – Hub e Switch

8 – Bridge e Router

9 – Commutazione di pacchetto e di circuito

10 – Mac Address

11 – Trasmissione via cavo: UTP, FTP e STP