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Oggi parleremo delle variabili in Python. Ricordiamo che le variabili sono degli spazi di memoria dove si immagazzinano informazioni. Queste informazioni possono essere numeriche o stringhe.
Nomi delle variabili in Python
Alle variabili viene assegnato un nome.
Ricordo, come già fatto negli altri tutorial, che i nomi delle variabili devono essere dati con buonsenso, al fine di rendere intuitivo il loro significato.
Inoltre ci sono delle regole da seguire:
– Una variabile non può essere un numero: ad esempio 13 non è ammesso.
– Una variabile non può iniziare con un numero: ad esempio 5area non è ammesso mentre area5 oppure area5triangolo si.
– Niente spazi, al posto degli spazi si possono invece inserire gli underscore ( _ ). Infatti ad esempio area_quadrato è ammesso mentre area quadrato no.
– La variabile non può contenere il punto (.), punto esclamativo e dunque nessun carattere di interpunzione.
– Non può neanche contenere simboli come ad esempio $, &, % ecc…
– Inoltre, non può essere nessuna delle parole chiavi del linguaggio, di seguito elencate nella schermata e che più avanti approfondiremo:

Python è un linguaggio case sensitive, ecco dunque che la variabile area è diversa dalla variabile AREA e ancora dalla variabile Area ad esempio.
Esempi sull’uso delle variabili in Python
Utilizziamo due variabili di nome a e b che utilizzeremo per fare qualche operazione.
Guardiamo dunque la figura sotto:

In questo semplicissimo esempio abbiamo assegnato ad a e b due valori numerici che poi abbiamo sommato.
I commenti su una sola riga si inseriscono con questo simbolo #.
Mentre, i commenti su più riga si ottengono utilizzando questo simbolo ”’ (tre apici) oppure “”” (tre virgolette) di apertura e lo stesso simbolo per la chiusura.
Dobbiamo comunque osservare che i commenti sono facoltativi, in questo caso sono serviti semplicemente per spiegare che cosa ho fatto.
>>> a=10 #assegniamo ad a il valore 10, utilizzando l’istruzione di assegnazione =
>>>a #chiediamo di visualizzare il valore della variabile a
10
>>>b=5 #assegniamo a b il valore 5
>>>b #chiediamo di visualizzare il valore della variabile b
5
>>>a+b #sommiamo a e b, e stampiamo il valore
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Tipi di dati
Per il momento analizzeremo alcuni tipi di dati:
int – interi
float – virgola mobile (decimali)
complex – numeri complessi
bool – booleani
string – stringa
Ci sono altri tipi di dati che analizzeremo andando più avanti nel seguente tutorial.
Tipizzazione dinamica
Come potete notare python è a tipizzazione dinamica, le variabili vengono dichiarate assegnando un valore che ne determina il tipo di dato.
Nell’esempio precedente abbiamo assegnato un valore intero, ma possiamo cambiare il valore assegnato nel corso del nostro programma.
Ad esempio:
>>>a=10
>>>a
10
>>>a=10.2
>>>a
10.2
Nel primo caso la variabile è int, nel secondo caso è float.
Funzione type
Per verificare il tipo di dato, python offre la funzione type.
Ad esempio:
>>>a=12
>>>type(a)
<class ‘int’>
>>>a=12.5
>>>type(a)
<class ‘float’>
Questo è solo un semplice esempio sull’uso delle variabili in Python, nella prossima lezione vi proporrò tanti altri esempi.
Alcuni link utili
Indice argomenti sul linguaggio Python
1 – Introduzione al linguaggio Python