libri-javascript-python

In questo articolo parleremo di URL Rewrite, utilizzando il mod_rewrite in htaccess.

Nella scorsa lezione abbiamo già visto come effettuare un redirect 301, ma se si ha l’esigenza di reindirizzare in modo definitivo le richieste da un vecchio dominio verso uno nuovo, è più corretto utilizzare il mod_rewrite.

Trovate la documentazione ufficiale al seguente link: mod_rewrite.

Questo modulo lo trovate già installato nei servizi di hosting.

Però è consigliabile utilizzare il blocco If Module mod_rewrite.c così, se per qualsiasi motivo il modulo non dovesse essere attivo, il codice digitato all’interno non viene considerato.

URL rewrite esempi

Facciamo quindi un esempio di URL Rewriting.

Supponiamo quindi di voler reindirizzare il vecchio sito alla nuova URL: www.nuovaurl.it.

Innanzitutto inseriamo il blocco If Module mod_rewrite.c e all’interno specifichiamo di attivare il RewriteEngine impostandolo ad On.

RewriteBase definisce il percorso di base da applicare alle regole di riscrittura.

Dopo inseriamo la RewriteRule, in cui specifichiamo l’URL Rewriting utilizzando le espressioni regolari (“regular expressions”, Regex).

Quindi RewriteRule definisce le regole di riscrittura, la forma dell’URL, i flag come lo status code HTTP da restituire, ed altri parametri.

<If Module mod_rewrite.c>
   RewriteEngine on
   RewriteBase /
   RewriteRule (.*) http://www.nuovaurl.it/$1 [R=301,L]
</IfModule>

Così tutte le richieste dell’intero sito web saranno reindirizzate verso la nuovaurl specificata.

Possiamo anche utilizzare il RewriteCond, ad esempio chiedendo che tutto il traffico che non arriva al nuovo dominio è reindirizzato comunque sul nuovo dominio.

Quindi utilizzo RewriteCond per impostare le condizioni da esaminare prima dell’applicazione di una regola di riscrittura.

RewriteEngine on
RewriteBase /
RewriteCond %{HTTP_HOST} !^www\.nuova-url\.it
RewriteRule (.*) http://www.nuova-url.it/$1 [R=301,L]


Espressioni regolari e flag

Analizziamo quindi alcune espressioni regolari utilizzate nell’esempio sopra:

Espressioni regolari Spiegazione
^ Sta ad indicare l’inizio di una stringa.
$ Indica la fine di una stringa.
(.*) L’asterisco indica una sequenza numerica qualsiasi in un URL. Le parentesi salvano la sequenza numerica in una variabile.
$1 Rappresenta una variabile che consente di accedere ai valori memorizzati temporaneamente, salvati utilizzando le parentesi.
?Indica 0 o 1 istanze di uno o una sequenza di caratteri.
. Indica un carattere qualsiasi.
* Indica 0 o N istanze di uno o una sequenza di caratteri.
\ Il backslash è utilizzato sia come carattere di escaping, sia per specificare abbreviazioni di sequenze di caratteri.

Vediamo anche il significato dei flag specificati dentro le parentesi quadre.

Flag:

R – Redirect – [R] indica al web server di eseguire un re-indirizzamento esterno di default tramite codice di stato 302. Quindi se dovesse venir inviato un altro codice, dobbiamo aggiungerlo: ad esempio [R=301].

F – Forbidden – [F] indica al web server di inviare al browser il codice di stato 403, cioè Forbidden. Indica dunque un accesso proibito.

G – Gone – [G] indica al web server di inviare al browser il codice di stato 410, Gone. Inoltre segnala che il sito richiesto non è più presente all’indirizzo inserito.

L – Last – [L] indica al web server di non eseguire altri comandi dopo la RewriteRule attuale. Nella maggior parte dei contesti, ciò significa che se la regola corrisponde allora non verranno elaborate ulteriori regole.

NC – Nocase – [NC] Indica di non prestare attenzione alle lettere maiuscole o minuscole, quando un URL rispetta le condizioni per il rewriting. 

C – Chain – [C] indica di considerare la RewriteRule successiva, solo se si verifica la condizione attuale. 


Riscrivere un URL dinamico

Supponiamo adesso di riscrivere un URL dinamico, come ad esempio questo: http://www.miodominio.it/a/prodotti.php?categoria=miacategoria

in un URL statico come questo: http://www.miodominio.it/categoria/miacategoria.

Ecco dunque il codice d’esempio:

<IfModule mod_rewrite.c>
RewriteEngine On
RewriteRule ^/categoria/(.*)$ /a/prodotti.php?categoria=$1
</IfModule>

Cioè, se un utente inserisce l’URL statico http://www.miodominio.it/categoria/miacategoria, il web server lo riscrive grazie a quanto specificato nel mod_rewrite (gli utenti non lo vedono) in http://www.miodominio.it/a/prodotti.php?categoria=miacategoria.


URL Rewriting da non www a www

Facciamo adesso un altro esempio di re-indirizzamento dagli URL senza www alla versione con www:

<IfModule mod_rewrite.c>
RewriteEngine on 
RewriteCond %{HTTP_HOST} !^www\.miodominio\.it 
RewriteRule (.*) http://www.miodominio.it/$1 [R=301,L] 
</IfModule>

Togliere estensione .php dall’URL

In quest’altro esempio invece togliamo semplicemente l’estensione .php dagli URL.

<IfModule mod_rewrite.c>
    RewriteEngine On
    RewriteBase /
    RewriteRule ^(.*)index\.php$ /$1 [R=301,NC]
</IfModule>

Redirect 301 https

Infine, se vogliamo forzare la visualizzazione del sito con il protocollo https potremmo scrivere:

<IfModule mod_rewrite.c>
    RewriteEngine On
    RewriteCond %{HTTP_HOST} ^miodominio\.it [NC]
    RewriteCond %{SERVER_PORT} 80
    RewriteRule ^(.*)$ https://www.miodominio.it/$1 [R,L]
</IfModule>

Questi sono solo alcuni esempi di possibile uso dell’URL Rewrite utilizzando il metodo mod_rewrite del file htaccess.

Alcuni link utili

Indice tutorial JavaScript

Tutorial HTML 5

Tutorial CSS 3