Il cavo coassiale era il mezzo trasmissivo più usato negli anni ’70 per le reti Ethernet.

Fino agli anni ’90 è stato utilizzato per connettere i computer tra di loro, ma dopo l’avvento dei cavi UTP e delle fibre ottiche è stato sostituito.

Il motivo è molto semplice, il cavo coassiale è meno flessibile dell’UTP anche se riesce a raggiungere distanze maggiori ed è meno costoso delle fibre ottiche.

Il cavo coassiale è utilizzato in altre applicazioni come i sistemi audio, i sistemi televisivi o di video-sorveglianza.

I cavi coassiali si identificano con un nomenclatura composta da un prefisso RG (radio guide) seguito da un numero. Ad esempio i cavi che trasportano i segnali video sono gli RG 59.

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Come è formato un cavo coassiale

Il cavo coassiale è formato da un filo conduttore centrale in rame detto core, racchiuso in una guaina isolante che a sua volta è avvolta in un foglio metallico detto calza, anche questo di rame. Quest’ultimo serve a schermare il cavo centrale e bloccare le interferenze.

Per vedere le immagini e per maggiori informazioni, di seguito il link su wikipedia cavi coassiali.

Alcuni link utili

Indice argomenti reti

1 – Introduzione alle reti

2 – Reti Pan, Lan, Man, Wan e Gan

3 – Tecnologia Bluetooth

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4 – Tecnologia Wi-Fi

5 – Tecnologia WiMAX

6 – Topologia delle reti

7 – Hub e Switch

8 – Bridge e Router

9 – Commutazione di pacchetto e di circuito

10 – Mac Address