JavaScript variabili e costanti

JavaScript variabili e costanti

JavaScript variabili e costanti come utilizzarle – In quest’articolo parleremo di variabili in JavaScript e introdurremo anche il concetto di costante.

JavaScript variabili e costanti – Area del cerchio

Facciamo un esempio creando un semplice script dove inseriamo:

– la costante pigreco dove memorizziamo il valore costante 3.14;

– una variabile raggio dove memorizziamo il valore del raggio;

– e la variabile area dove memorizziamo il risultato dell’operazione.

Dopo aver effettuato i calcoli il risultato verrà visualizzato nella pagina web.

Abbiamo scelto di utilizzare il dato variabile per il raggio in quanto in genere è un valore che viene inserito in input e di volta in volta può variare, ma in questo esempio potrebbe essere anche una costante. Ricordiamo che un valore costante teoricamente non può essere cambiato ed in effetti è così in alcuni linguaggi di programmazione. In realtà in JavaScript l’uso della parola chiave const ha un senso più largo del termine, come vedremo in maniera più approfondita andando avanti nel tutorial.

Utilizziamo, per comodità, il metodo write di JavaScript per scrivere nella pagina html, così come nell’esempio sotto:


const pigreco = 3.14;
var r = 4, area;
area = pigreco * r * r;
document.write('L\'area del cerchio di raggio ' + r + ' è: ' + area);

Come potete notare in questo esempio ho dichiarato nella stessa riga la variabile r ed area, questo solo per compattare il codice, si potrebbe infatti scrivere anche in questo modo:

var r = 4;
var area;

JavaScript variabili e costanti – Secondo esempio

In questo secondo esempio facciamo inserire all’utente il valore del raggio e, dopo aver cliccato sul pulsante ok, il programma calcolerà l’area del cerchio.

Questo metodo presuppone però la conoscenza del metodo getElementById, spiegato in questa lezione: metodo getElementById.

Quindi creiamo un input per il testo ed un pulsante che al click richiami la funzione calcola.

La funzione calcola() si occupa inizialmente di dichiarare la costante pigreco. Dopo rileva il dato di input raggio tramite il metodo getElementById che restituisce l’elemento della pagina HTML, avente l’id uguale a ciò che è specificato tra parentesi.

Una volta ottenuto questo valore la funzione calcola il valore dell’area. Poi, sempre utilizzando lo stesso metodo, getElementById, visualizziamo il valore ottenuto nel paragrafo p.

Ecco dunque il codice completo scritto in un file JavaScript a parte:


function calcola() {
      const pigreco = 3.14;
      var r = document.getElementById("r").value;
      var area = pigreco * r * r;
      document.getElementById("risultato")
       .innerHTML ="L\'area del cerchio di raggio " + r +' è:' + area;
};

Nella pagina html dunque inseriamo questo codice, oltre al collegamento al file javascript:

<h1>Esempio di variabili</h1>
<input type="text" id="r">
<input type="button" id="ok" value="ok" onclick="calcola()">
<p id="risultato"></p>

JavaScript variabili e costanti – Terzo esempio

In questo esempio memorizziamo in due variabili (a e b) dei valori interi e dopo calcoliamo la media.

Quindi abbiamo bisogno delle variabili a, b, somma e media. Ecco dunque il codice JavaScript di esempio:


var a = 5, b = 6;
var somma = a + b;
var media = somma / 2;
document.write('La media dei numeri ' + a + ' e ' + b + ' è '  + media);

Potremmo anche non utilizzare la variabile somma in quanto il valore della somma non lo utilizziamo più all’interno del programma. Quindi utilizzo una variabile generica di nome operazione.

Quindi potremmo anche scrivere in questo modo:


var a = 5, b = 6;
var operazione = a + b;
var operazione = operazione / 2;
document.write('La media dei numeri ' + a + ' e ' + b + ' è '  + media);

In questa lezione abbiamo parlato di variabili e costanti in JavaScript, nella prossima lezione parleremo di istruzioni condizionali e faremo degli esempi.

Alcuni link utili

Indice tutorial JavaScript

Introduzione al tutorial JavaScript

Il linguaggio JavaScript

Come utilizzare JavaScript alert

Come utilizzare JavaScript confirm

Utilizzare JavaScript prompt

Proxy HTTP

Proxy HTTP

Un proxy HTTP, definito anche proxy server, è un server utilizzato per lo scambio di messaggi tra un client ed un server, come una sorta di intermediario.

I client richiedono al proxy server un servizio come ad esempio una pagina web, un file audio/video o qualsiasi altra risorsa che risiede su altro server.

L’obiettivo finale è dunque quello di filtrare il traffico web. Molte aziende si avvalgono dei proxy per effettuare un controllo sulla rete.

Perché utilizzare questo intermediario?

Motivi per utilizzare un proxy HTTP

Ecco, di seguito, alcuni motivi per utilizzare un proxy HTTP:

Privacy: Mantenere l’anonimato durante una connessione, come nel sistema Tor (software che consente di navigare in Internet nell’anonimato, dunque protegge la privacy degli utenti che navigano nella rete), dove i dati non transitano dal client al server direttamente ma passano dai server Tor. Ma il proxy, non cripta la connessione come fa invece la VPN, quindi si occupa solo di fornire un indirizzo IP diverso. Il server web che riceve una richiesta da parte di un client, vede l’indirizzo IP del proxy e non quello del client.

Caching: Un proxy può essere utilizzato per velocizzare le richieste di servizi da parte dei client. Infatti i caching proxy conservano, per un certo tempo, i risultati delle richieste da parte di un client. Questo rende più veloce i tempi di risposta delle stesse risorse da parte di altri client. Ecco perché molte aziende utilizzano un caching proxy. Nel momento in cui ci sono state delle modifiche alle pagine web, allora il server proxy richiede nuovamente la pagina al server web.

Monitoraggio: un proxy server consente di monitorare le pagine web visitate, consentendo di effettuare statistiche, ma violando la privacy degli utenti. Ecco perché ci sono delle norme per ogni sito web che avvisano gli utenti dell’utilizzo di mezzi per monitorare il traffico web.

Amministrazione: grazie ad un proxy server si possono stabilire delle regole, come ad esempio bloccare facilmente alcuni siti. Dunque si determina facilmente quali richieste inoltrare e quali rifiutare in base a determinate regole.

Può succedere però che un proxy invii al server web anche l’indirizzo IP del client, tutto dipende dalla configurazione del proxy. In tal caso si dice che il server web si fida del proxy server sulle informazioni che sta fornendo, perché non ha modo di verificare.

Tipi di proxy

NOA (Non Anonimus Proxy): sono i proxy più utilizzati dagli ISP, per rendere gli accessi ai siti web più veloci e dunque risparmiare la banda di connessione. Sono proxy non anonimi infatti mostrano l’indirizzo IP reale del richiedente. Il server web li riconosce facilmente.

ANM (Anonimus Proxy): sono i proxy anonimi che non trasmettono l’indirizzo IP del client, ma trasmettono l’indirizzo IP del proxy. Questo tipo di proxy non nasconde il fatto che la comunicazione sta facendo uso di un proxy.

HIA (High Anonimus Proxy): sono i proxy altamente anonimi che nascondono l’IP del client e sono difficili da riconoscere da parte del server web.

Proxy distorcenti: offrono una maggiore protezione perché trasmettono un IP casuale, quindi il server web vede le richieste provenienti da indirizzi IP diversi.

Alcuni link utili

Indice argomenti reti

1 – Introduzione alle reti

2 – Reti Pan, Lan, Man, Wan e Gan

3 – Tecnologia Bluetooth

4 – Tecnologia Wi-Fi

5 – Tecnologia WiMAX

6 – Topologia delle reti

7 – Hub e Switch

8 – Bridge e Router

9 – Commutazione di pacchetto e di circuito

10 – Mac Address

11 – Trasmissione via cavo: UTP, FTP e STP